Agriturismo Gamberaldi

         la Storia

 


Castrum Camparaldum  nel tardo  Medioevo

Nel tardo Medio Evo “Castrum Campardum”(quasi Campus Araldi) era sotto l’influenza dei Conti Guidi; un diploma imperiale di Enrico IV (1161) confermato da Federico II (1220) lo assegnava loro in proprietà per 1/3. Successivamente, Pietro e Bonifacio dei Pagani di Susinana lo acquistarono da Aldichino e Buono di Buono per 300 lire ravennate. Il contratto fu rogato l’11 Agosto 1251 sotto il portico della della Chiesa di Santa Maria a Rio Cesare posta nel Borgo del Castello di Susinana (Serafino Gaddoni pp. 70-71,  testamento di Maghinardo). Una copia fotostatica del contratto è conservata negli archivi della Villa di Gamberaldi.  Nel 1302, alla sua morte, Maghinardo Pagani lasciò il Castello di Gamberaldi al fratello naturale Ugolino. Il fortilizio tornò poi nel possesso degli Ubaldini e nel 1362 fu ceduto a Firenze assieme con altri castelli vicini (Mancini-Vichi e Coll. P. 52) Il Cardinale Anglico Grimoard de Grisac, nel suo censimento dell’anno 1371, scrive che il “Castrum Gamberaldi et Villa Gamberaldi et Fornazzani contava appena 15 focularia”.